Caro Neli, te ne sei andato “ prima che arrivasse la notte ” nella nostra vita e nella nostra storia.
Ricordo i nostri sogni e le nostre speranze di dirigenti della GIAC (Gioventù Italiana di Azione Cattolica) di Ragusa. Tu mi precedevi per età e responsabilità (eri il mio Presidente diocesano) ed io ti seguivo con impegno vocazionale e responsabile dietro il tuo esempio e il tuo cammino.
Ci guidava e ci rispettava come cristiani adulti e maturi quel santo prete ed educatore fine e spirituale, competente e paziente (la sua calma e la sua capacità di ascolto era proverbiale!) :
Padre Salvatore Tumino, l’Assistente diocesano. Cappellano nella chiesa Cattedrale di Ragusa al tempo dell’indimenticabile Vescovo Pennisi e del Parroco Mons. Scalone.
Tutti nella logica dell’Ecclesia Nascenti e nello spirito delle origini eravamo impegnati e responsabilizzati a preparare una nuova classe dirigente di uomini e di cristiani per i tempi nuovi … e per la notte del nostro territorio civile e umano di sperduto e profondo Sud Est, la piccola provincia di Ragusa con la piccola diocesi “adolescente”.
Non è il momento ora di ricordare semplicemente ma di testimoniare la tua bella personalità di uomo, di cristiano e di politico ”creativo e oblativo”.
Alla sequela del Vescovo Pennisi di “ Sacerdozio e Poesia “ tu sei stato alla fine il poeta del nuovo corso e della nuova speranza civile di un’ideale e non scritto “ Laicato e Poesia “.
Eri la nostra “ sentinella “ di umanità vera e di fede coerente;, eri un uomo libero e ricco di virtù e di impegni.
Hai combattuto la santa battaglia della vita e della missione e sei volato in Cielo lasciando a noi dell’antica staffetta la consegna della continuità del servizio e della ricostruzione.
Ci hai lasciato anche il bastone della coerenza e della serietà politica, dell’intelligenza del servizio e di uno stile di sobrietà e di qualità.
Oggi è toccato a me, che sono stato tuo amico e discepolo, scriverti e parlare a tutti di te, con cuore antico e mente veritiera, a futura memoria ( “se la memoria avrà un fututo!? , come diceva Leonardo Sciascia ).
Ciao Neli, fraterno amico mio.
Luciano Nicastro